La nascita delle Società Benefit

La Legge 30 novembre 2023 n. 170 ha introdotto nell’ordinamento giuridico di San Marino una nuova tipologia societaria: la Società Benefit.

È definita “Società Benefit” la società che, nell’esercizio di un’attività economica, persegue non soltanto lo scopo di dividerne gli utili, ma anche una o più finalità di beneficio comune e opera in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti dei terzi, quali persone, comunità, territorio, ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Possono conseguire la qualifica di società benefit non soltanto le società di nuova costituzione, bensì anche quelle preesistenti alla data di entrata in vigore della Legge, purché provvedano ad indicare nel proprio oggetto sociale le finalità specifiche di beneficio comune che intendono perseguire.

Per enfatizzare l’ottenimento della qualifica, le società benefit possono introdurre accanto alla denominazione sociale (ad esempio, Alfa Srl) le parole “Società benefit” o l’abbreviazione “SB” (ad esempio, Alfa Srl Società benefit o Alfa Srl SB).

Come amministrare una Società Benefit? La parola chiave è bilanciamento

La società benefit deve essere amministrata bilanciando l’interesse dei soci con il perseguimento delle finalità di beneficio comune e con l’interesse di coloro sui quali l’attività sociale può avere un impatto.

È indispensabile, pertanto, individuare il soggetto o i soggetti responsabili a cui affidare le funzioni ed i compiti finalizzati al perseguimento delle suddette finalità sui quali gravano le disposizioni di Legge in materia di doveri e responsabilità degli amministratori.

Annualmente, la società benefit è tenuta a redigere una relazione annuale che deve essere messa a disposizione dei terzi, nonché allegata al bilancio d’esercizio; la relazione è volta ad illustrare:

  1. Gli obiettivi specifici, le modalità ed azioni attuati dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune, nonché le eventuali circostanze che possono rallentarlo o impedirlo;
  2. I nuovi obiettivi che la società intende perseguire per l’esercizio successivo.
  3. La valutazione dell’impatto generato in termini di beneficio comune.

Come si valuta l’impatto generato dalla Società benefit in termini di beneficio comune?

La Legge 2023 n. 170 stabilisce l’obbligo per la Società benefit di valutare l’impatto generato utilizzando uno standard di valutazione esterno, descritto all’Allegato 1, che deve comprendere le aree di valutazione identificate all’Allegato 2.

Allegato 1
STANDARD DI VALUTAZIONE ESTERNO

Caratteristiche:

  1. Esauriente ed articolato nel valutare l’impatto della società e delle sue azioni;
  2. Sviluppato da un ente indipendente dalla società;
  3. Credibile, poiché sviluppato da un ente dotato delle competenze necessarie che adotta un approccio scientifico;
  4. Trasparente, poiché rende pubblici i criteri utilizzati ed il processo seguito.

Allegato 2
AREE DI VALUTAZIONE

Aree di analisi:

  1. Governo d’impresa, per valutare il grado di trasparenza e responsabilità della società;
  2. Lavoratori, in termini di retribuzioni, benefit, formazione, opportunità di crescita, qualità dell’ambiente di lavoro, flessibilità e sicurezza;
  3. Altri portatori d’interesse, per valutare le relazioni con i fornitori, il territorio e le comunità locali in cui la società opera;
  4. Ambiente, in termini di utilizzo di risorse, energia, materie prime e processi.

Rating d’impresa benefit

La Legge prevede l’istituzione di un vero e proprio sistema di rating di impresa, gestito dall’Agenzia per lo Sviluppo Economico – Camera di Commercio, che sarà connesso a requisiti reputazionali valutati sulla base di indici qualitativi e quantitativi, oggettivi e misurabili. 

Il sistema di rating, così come le linee guida per la valutazione dell’impatto generato dalla società benefit, saranno definiti dal Congresso di Stato, il quale definirà apposite politiche di incentivazione ed istituirà un sistema di penalità e premialità ai fini della partecipazione dell’impresa a procedure di selezione pubblica e all’ottenimento di linee di credito agevolate. 

Articolo a cura di Magnani Giulia

keyboard_arrow_up