
Emergenza abitativa: San Marino risponde con una riforma straordinaria
Con l’approvazione della Legge n. 64/2025, la Repubblica di San Marino compie un passo deciso verso la risoluzione dell’emergenza abitativa, introducendo un pacchetto organico di misure che abbraccia aspetti sociali, economici e ambientali. L’intervento legislativo si colloca in un contesto di crescente difficoltà di accesso alla casa per fasce sempre più ampie della popolazione, con l’obiettivo di garantire il diritto all’abitazione, tutelare i soggetti vulnerabili e rilanciare l’edilizia in chiave sostenibile e inclusiva.
Perché una legge speciale sulla casa?
Negli ultimi anni, anche a San Marino, trovare una casa è diventato sempre più difficile. Prezzi troppo alti, poche offerte in affitto, giovani costretti a rimandare il momento di andare a vivere da soli e famiglie in difficoltà. La nuova legge nasce per rispondere a queste problematiche, con un piano d’interventi pratici e concreti.
I principali strumenti introdotti
1. Potenziamento dell’edilizia sovvenzionata:
La legge potenzia l’edilizia sovvenzionata modificando profondamente la disciplina sui finanziamenti assistiti dal contributo statale sugli interessi: chi desidera acquistare o ristrutturare la prima abitazione potrà accedere più facilmente a mutui agevolati, soprattutto con beneficio per giovani, famiglie a basso reddito e persone con disabilità.
2. Incentivi alla ristrutturazione e all’efficienza energetica:
Con il cosiddetto “Bonus Ristrutturazioni”, vengono finanziati interventi edilizi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici esistenti. Sono previsti contributi maggiori per chi riesce ad elevare la classe energetica di almeno due o tre livelli o effettua demolizioni e ricostruzioni green.
3. Controllo degli affitti e canone calmierato:
Viene introdotto un sistema di canoni calmierati, legati a parametri definiti, per contenere i prezzi degli affitti entro certi limiti, e modificato il trattamento fiscale, in capo ai locatori, degli affitti attivi percepiti.
In particolare, i locatori che concedono in locazione abitazioni nel rispetto del sistema dei canoni calmierati beneficeranno della riduzione del 80% del reddito imponibile (anziché del 40%). Vengono, al contrario, penalizzati i locatori che concedono in locazione abitazioni a residenti atipici, per cui il reddito imponibile è pari al 100% del canone.
4. Coabitazione Intergenerazionale Temporanea (CIT):
Viene introdotto un nuovo modello abitativo che favorisce la solidarietà intergenerazionale, incentivando la convivenza tra studenti universitari o lavoratori con permesso di soggiorno stagionale e residenti caratterizzati da una soglia di età minima.
5. Contratti di locazione con riscatto:
Il cosiddetto “rent to buy” trova finalmente spazio nella legislazione sammarinese: una formula che permette agli inquilini di destinare, in tutto o in parte, il canone di locazione versato al pagamento del prezzo di acquisto della casa.
I principali strumenti introdotti
La legge prevede anche un’azione di controllo sugli immobili sfitti o lasciati a metà. Sarà costituita una banca dati per capire quanti immobili ci sono, come sono usati e come potrebbero essere rimessi sul mercato per rispondere all’emergenza abitativa.
Conclusioni
Con la Legge n. 64/2025, San Marino si dota di un quadro normativo flessibile ed in linea con le migliori pratiche europee, puntando non solo a contrastare l’emergenza casa, ma anche a favorire la crescita sociale, la sostenibilità ambientale e la rigenerazione urbana.
La sfida adesso sarà l’attuazione concreta di queste misure, attraverso i decreti delegati che il Congresso di Stato dovrà adottare, che richiederà la collaborazione attiva di cittadini, imprese, istituti di credito e pubbliche amministrazioni.
Articolo a cura di Giulia Magnani