DES: di cosa si tratta e quali vantaggi potrebbe portare?

Al vaglio del Consiglio Grande e Generale c’è attualmente il progetto di legge del DES, Distretto Economico a fiscalità speciale: tra i punti in discussione, anche la residenza fiscale non domiciliata e il Fondo Sovrano Titano.

In cosa consiste?

Si tratta dell’istituzione di un regime fiscale speciale per aziende estere, in cambio di un progetto di investimento di almeno 300 milioni di euro in 7 anni, da declinare principalmente in nuove infrastrutture del settore ricettivo, turistico, commerciale e servizi connessi o nel recupero di immobili mediante la loro riqualificazione.

Per le persone fisiche che si insedieranno nel DES con la residenza fiscale non domiciliata (da un minimo di 30 a un massimo di 150 giorni) è prevista un’aliquota proporzionale fissa del 5% sui redditi prodotti all’interno delle strutture del DES nel periodo di soggiorno.

Inoltre, è contemplata l’istituzione di un Fondo Sovrano Titano, in cui confluiranno le risorse provenienti dall’imposta speciale del DES, per finanziare opere pubbliche, nuovi progetti o contribuire alla solidità dei conti pubblici e la liquidità dello Stato e molto altro.

Il DES è naturalmente soggetto a molteplici limitazioni e regolamenti e su alcuni aspetti è prevista l’autorizzazione della Commissione Finanze, ma è considerato una “strada obbligata, nello sviluppo e incentivo degli investimenti esteri.”

Secondo la Segreteria alle Finanze il DES “rappresenta un nuovo modello di economia, anche fiscale, costituito da un insieme sistemico di aziende, strutture, attività economiche ricettive, turistiche, commerciali e di servizi alle imprese e alle persone”.

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